giovedì 25 agosto 2011

Essere abitudinario 66+11

Per iniziare l'unico passo che no si può mai saltare è il primo.
Per iniziare la mia vege-idea l'unica cosa che mi è venuta in mente è il cambio di abitudini alimentarie, si, lo so, è troppo ovvio. Ma come si fa questo? ho fatto una interessante ricerca  googleriana che mi ha prodotto un mucchio di informazione sparsa, varia, contraddittoria, piena di libri da comperare, cookies e pubblicità. Alla fine sono riuscita ad arrivare allo stesso punto d'inizio.
Qualche tempo fa mi ero imbattuta in un cambio di abitudini diverse grazie a QUESTO sistema, un braccialetto viola che portato per 21 giorni sul polso mi potrebbe liberare del brutto vizio di lamentarmi in continuazione. Purtroppo prima di finire la prima pagina d'istruzioni di questo braccialetto mi sono stampata ben 5 braccialetti verdi con una faccina felice gialla e l'ho indossata subito. Come è da immaginare non è funzionato per molto tempo. Il bracciale era verde non viola come dicevano le istruzioni.
Ma questa esperienza mi ha dimostrato che:
  1. è possibile cambiare le proprie abitudini se si segue la motivazione giusta, 
  2. 21 giorni non bastano e QUI trovate due righe su questo di perché ci vorrebbero al meno 66,
  3. esistono soggetti "normali" e soggetti "resistenti" e io appartengo alla seconda categoria,
  4. se si scivola una volta, si rialza e via, avanti!,
  5. il colore è importante.
Così ho pensato che potevo inventarmi un sistema per cambiare abitudini alimentarie con un gioco che chiamerò "77" dovuto ai numeri dei giorni che ci vorrebbero per impostare una abitudine cioè non 21, ben 66 giorni, ai quali ho aggiunto un numero a caso, in questo caso 11, aggiunto a caso per determinare la mia "resistenza" statistica.
E adesso cosa manca? il primo passo, quello che per iniziare non si può mai saltare.

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